giovedì, marzo 23, 2006

Il tassinaro



Pietro fa il conducente di taxi a Roma da quarant'anni, e ogni fine corsa rientra a casa dalla sua famiglia: la moglie " buzzicona" come la chiama amorevolmente il marito, il figlio studente di ingegneria alle prese con la dura realtà di un lavoro che non troverà mai e un padre, anziano ed amante della buona cucina.
Il lavoro e la "famiglia" due valori sacri per Albertone nazionale che sviscera, senza mai approfondire, i diversi temi ancora d'attualità di una città come Roma, alle prese con il traffico, la delinquenza, il potere, la frenesia.
A bordo del suo "Zara 87" tra clienti perversi, personaggi famosi, e gente comune, Alberto Sordi ci regala una grande prova d'attore, lucida, spontanea; Pietro/Alberto gigioneggia con qualsiasi tipo di interlocutore; da vedere e rivedere il memorabile il "duetto" anomalo con Federico Fellini e il monologo che fa "infartare" il texano di Dallas.
Una visione amara e pessimista quella di Sordi che non riesce ad affascinare certo per stile e direzione del film. Le inquadrature quasi sempre scontate, gli attori che non rendono come dovrebbero e non incidono, una fotografia e una scenografia alle prime armi, in una pellicola salvata solo da una grande interpretazione di Alberto Sordi, decisamente pessimo come regista.
Un film da ricordare per le singole scene in cui Sordi la fa da padrone, chapeau.

La frase:

Un little precisation America. Voi americani dite sempre la parola bastardo, lo sai perché? V'o dico io. Perché c'avete una lingua molto, ma molto povera. Perché se io mi volessi abbassare a rispondere al tuo bastard, che a noi ce fa proprio ride, io ti potrei dare (incalzante) del figlio di madre ignota, del rotto nel posteriore, ti potrei mandare a fare nel medesimo, potrei fare appello anche ai tuoi morti, con eventuale partecipazione de tu' nonno in carriola opzionale e coinvolgere tua sorella, notoriamente incline allo smandrappo e all'uso improprio della bocca, e allargà il discorso a quel grandissimo Toro Seduto de tu' padre, a sua volta figlio di una città di cinque lettere cantata da Omero, che tu 'n sai manco chi era perché sei ignorante. Are you ignorant!


Scheda tecnica:

Titolo:IL TASSINARO
Anno: 1983
Durata: 137
Genere: COMMEDIA
Produzione: ITALIAN INTERNATIONAL FILM
Distribuzione: DLF,DOMOVIDEO,SKORPION
Regia: ALBERTO SORDI
Attori:
GIULIO ANDREOTTI SE STESSO
LIU' BOSISIO CLIENTE MILANESE
FEDERICO FELLINI SE STESSO
GIORGIO GOBBI FIGLIO DI PIETRO
ANNA LONGHI MOGLIE DI PIETRO
ALESSANDRA MUSSOLINI ASPIRANTE SUICIDA
SILVANA PAMPANINI SE STESSA
JASON PICCIONI NIPOTE DI PIETRO
ALBERTO SORDI PIETRO MARCHETTI
MARILU' TOLO FERNANDA
ANGELO VILLA SUOCERO DI PIETRO
Soggetto: FURIO SCARPELLI e ALBERTO SORDI
Sceneggiatura: FURIO SCARPELLI e ALBERTO SORDI
Fotografia: SERGIO D'OFFIZI
Musiche: PIERO PICCIONI
Montaggio: TATIANA CASINI MORIGI
Scenografia: MASSIMO RAZZI