sabato, novembre 18, 2006

Il fascino discreto della borghesia




Per i borghesi François e Simone Thevenot, la giovane Florence (sorella di Simone) e l'ambasciatore della repubblica di Miranda, Raphaël Acosta, i coniugi Henri e Alice Sènèchal nulla è più difficile che riuscire a cenare insieme: se i primi quattro si recano dai Sènèchal, questi li attendevano per la sera seguente, oppure si sono nascosti per fare all'amore; se vanno in trattoria, è morto il proprietario; se le signore vanno a prendere il thè in un locale pubblico, non viene loro offerta che dell'acqua; se una volta tanto pare che tutto fili liscio, interviene un colonnello con un gruppo di militari a scombinare il pasto; infine, poichè François, Henri e Raphaël spacciano droga, una cena viene interrotta dalla polizia (in seguito, l'intervento di un ministro li fa scarcerare). A un certo punto, ai sei si aggiunge un nuovo personaggio, il vescovo Dufour, che riesce ad ottenere un impiego come giardiniere presso i Sènèchal. Ma ormai tutta la vicenda è diventata ambigua e si mescola ai sogni e alle paure di ognuno (invitati a casa del colonnello si trovano improvvisamente su un palcoscenico a dover recitare una parte che non conoscono) e su tutti incombe un greve senso di morte; o è il prelato che, accorso al capezzale di un vecchio moribondo, il quale confessa di avergli assassinato gli inumani genitori, prima lo assolve e poi lo uccide; oppure il racconto di un militare che ha sognato di aver incontrato la propria madre e alcuni amici defunti; ovvero è l'uccisione del colonnello che ha provocato l'ambasciatore di Miranda; o infine, sempre durante un pasto, l'irruzione di terroristi rivoluzionari che fanno una strage da cui si salva soltanto Raphaël Acosta. Quest'ultimo è un vero incubo e per cacciarlo Raphaël, quando si sveglia, si alza e si mette a mangiare. Ma nonostante tutto, ogni tanto si vedono i nostri protagonisti borghesi camminare per una solitaria strada di campagna.

I Thévenot e i Sénéchal continuano a scambiarsi inviti per un pranzo, ma non riescono mai a mangiare. Scritto col fido Jean-Claude Carrière, questo opus n. 30 dello spagnolo di Calanda è forse il suo film più francese e squisito: la trovata del Pranzo Continuamente Interrotto potrebbe far da motore a una commedia di boulevard. L'angelo sterminatore ha in mano il fioretto dell'ironia e lo maneggia con grazia incantevole, ma, surrealista sereno e sorridente, ricorre all'esplosivo onirico per far saltare in aria la borghesia e i suoi pilastri: polizia, chiesa, esercito. I sogni non servono a evadere dalla realtà, ma a farla conoscere più profondamente. Un compendio di tutto il cinema bunueliano.
Il Morandini Dizionario dei film, Zanichelli
Titolo originale:Le charme discret de la bourgeoisie
Regia: Luis Buñuel
Genere:Commedia - Drammatico
Soggetto:Luis Buñuel
Sceneggiatura:Luis Buñuel, Jean-Claude Carriere
Fotografia:Edmond Richard
Montaggio:Helene Plemiannikov
Interpreti:
Stephane Audran Alice Senechal, Ellen Bahl, Olivier Bauchet, Robert Benoit, Julien Bertheau Vescovo, Christian Blathauss, Jean-Pierre Cassel Henri Senechal, Jean Degrave, Anne Marie Deschott, Douling Moribondo, Paul Frankeur Francois Thevenot, Pierre Lary, Robert Le Beal, Pierre Maguelon Gendarme, Maxence Mailfort, Maria Gabriella Maione Guerrigliera, Francois Maistre Il Commissario, Damaso Muni Contadina, Bernard Musson Cameriere, Bulle Ogier Florence, Michel Piccoli Il Ministro, Claude Pieplu Il Colonnello, Fernando Rey Don Raphael, Jacques Rispal, Delphine Seyrig M.Me Thevenot, Diane Vernon, Milena Vukotic Ines
Produzione:
Serge Silberman, per la Greenwich Films, Dear. Coproduzione Greenwich (Parigi) Dean (Rome)
Origine:Francia - Italia - Spagna
Anno:1972
Durata:105'