Il mostro della laguna nera
Il Mostro della laguna nera è una delle migliori trasposizioni visive del mito de "la bella e la bestia" mai realizzate. La sequenza più belle del film è quella in cui una splendida Julie Adams nuota nella laguna ignara del mostro che la osserva dal fondo e che ne imita i movimenti, arrivando perfino a sfiorarle il ventre con il proprio, in un'allusione più o meno velata di un rapporto sessuale. La regia di Jack Arnold cerca in ogni modo di risvegliare nel pubblico un senso di pietà e di affetto per la sua creatura, umanizzandola attraverso l'amore che prova per l'assistente della spedizione e l'operazione riesce in pieno. La realizzazione dell'uomo pesce è tecnicamente ben riuscita, attraverso una tuta di gomma realizzata da Bud Westmore, un esperto creatore di mostri, ed indossata da un sommozzatore professionista. Il film fu un successo al botteghino, tanto che fu imposto al regista di girarne un seguito.
La Frase:
"L'ignoto sembra sempre poco degno di fede"
Trama:
In Amazzonia una spedizione scientifica giunge in battello in una zona chiamata laguna nera, dove pare sia stato avvistata una strana creatura. L'essere effettivamente esiste e rivela una natura ostile decimando i membri della spedizione. Viene infine catturato, ma riesce a fuggire e, addirittura, con una barriera di tronchi, ad impedire che il battello abbandoni la laguna. Mentre i marinai e gli scienziati cercano di liberare la nave, il mostro esce dalle acque e cattura l'assistente della spedizione della quale si era innamorato. Il capo degli scienziati guiderà l'impresa per salvarla.
Scheda Tecnica:
Anno: 1954
Durata: 79 circa
Regia: Jack Arnold
Sceneggiatura: Harry Essex e Arthur Ross da un racconto di Maurice Zimm.
Con: Julie Adams, Richard Carlson, Richard Denning, Antonio Moreno
Direttore della fotografia: William E. Snyder (in 3D)
Direzione artistica: Bernard Herzbrun e Hilyard Brown
Montaggio: Ted J. Kent
Effetti speciali: Charles S. Welbourne
Trucco: Bud Westmore e Jack Kevan
Musica: Joseph Gershenson
Note:
Jack Arnold è nato nel 1916 a New Haven, Connecticut. Debutta come regista nel 1953 con «Ragazze nella notte» (Girls In the Night). Si cimentera in tutti i generi canonici del cinema hollywoodiano, facendosi apprezzare specialmente come regista di horror e film di fantascienza. Tra i suoi lungometraggi. «La vendetta del mostro» (Revenge of The Creature, 1955), «Tarantola» (Tarantula, 1955), «Radiazioni BX distruzione uomo» (The Incredible Shringking Man, 1957), «Ricerche diaboliche» (Monster on The Campus, 1958) e un piccolo capolavoro del genere cornico, «II ruggito del topo» (The Mouse That Roated, 1959).